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Piccoli
robot programmabili sono disponibili sul mercato da alcuni anni. S. Papert
nel 1997 aveva coniato il termine "mattoncino programmabile"
pensandone un uso didattico in continuità con la tarta del LOGO.
Ma è bene comprendere come correttamente operare. Qualche esperienza
c'è, ma nella scuola secondaria superiore, e pure in qualche scuola
media. Esperienze riferita alle discipline tecnologiche. Invece credo
che il potenziale didattico della microrobotica sia più ampio,
che sfugga alla logica disciplinare, tanto da costituire un potente "ambiente
per apprendimenti", sul piano cognitivo nella scuola primaria, multidisciplinare
nella secondaria. E il cardine di tutto è disporre non solo dell'hardware,
ma anche del software giusto. Le esperienza
documentate mostrano che c'è ancora molta strada da fare. Non si
è ancora ben compreso cosa esattamente sia la ROBOTICA, percepita
ancorao come un gioco rispetto alla MULTIMEDIALITA', oppure come tecnologia
di alta specializzazione. |
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In
ogni caso le esperienze crescono, e in occasione della formazione INDIRE
PuntoEdu 2004/05 si è potuto fare il punto sullo "stato
dell'arte" in tema di uso didattico.
Microrobotica per la didattica interdisciplinare |
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